Desc: Mein wunderbares Berlino Ovest: Diretto da Jochen Hick. Con Mabel Aschenneller, Wolfgang Cihlarz, Rolf Eden, Egmont Fassbinder. L'immagine alla moda di oggi di Berlino si basa sulle subculture vivaci e sovversive della città, originariamente emerse all'interno delle grigie mura che circondano Berlino Ovest. La scena queer ha giocato un ruolo importante nella creazione di quella sottocultura, con la sua diversità sessuale e la sua cultura di partito selvaggia e sfrenata, che va dai famigerati club al CSD. Molti degli attori della scena, come il Gay Museum, il Teddy Award, le organizzazioni per la lotta all'AIDS e la rivista queer Siegessäule, sono nati prima del 1989. Eppure i gay a Berlino Ovest hanno sofferto molto a causa di una disposizione incongrua della legge tedesca: il famigerato "Paragrafo 175". - che rese gli atti omosessuali tra uomini un crimine fino alla sua riforma nel 1969. Le incursioni e gli arresti nei bar erano comuni, ma alla fine non riuscirono a reprimere la vita gay a Berlino Ovest. Invece, la città si è trasformata in una capitale gay. La fine degli anni Settanta, in particolare, fu un periodo di grandi libertà sessuali e politiche e di una più intensa mescolanza sociale tra il mondo gay, etero e transessuale. Poi colpì l’AIDS, causando a Berlino il caos più grande che in qualsiasi altra città tedesca. Dopo OUT IN EAST BERLIN (2013), MY WONDERFUL WEST BERLIN descrive la vita gay nella metà occidentale della città nel dinamico periodo tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del Muro di Berlino, facendo riferimento nel contempo a questioni sociali attuali. Le storie e le esperienze di attivisti politici, frequentatori di feste, edonisti, proprietari di club, musicisti, stilisti, un DJ e un truccatore dipingono un quadro vivido della scena gay in quel periodo. L'uso di filmati d'archivio mai visti prima completa il quadro consentendo agli spettatori di viaggiare nel tempo fino a una Berlino Ovest finora sconosciuta. MY WONDERFUL WEST BERLIN esplora le radici storiche dell'affascinante città, che è ancora oggi una destinazione da sogno e un luogo di rifugio per gli uomini gay di tutto il mondo. Il film è la seconda parte della trilogia berlinese del regista Jochen Hick, la cui parte finale si concentrerà sul periodo successivo alla caduta del Muro, fino ad oggi.